Nonostante la locuzione Estremo Oriente venga usata come sinonimo di Asia orientale, quest'ultima ne è soltanto una parte; non sono inclusi gli Stati dell'Oceania, considerati parte del mondo occidentale. In questi stati, lo sviluppo urbano e tecnologico non è avvenuto in modo omogeneo e regolare, per cui quando si utilizza il termine Estremo Oriente ci si riferisce non a un luogo specifico le cui regioni sono accomunate da medesimi eventi culturali e dallo stesso governo sovrano, ma piuttosto a un'area che ingloba al suo interno realtà anche molto diverse fra loro e con caratteristiche eterogenee.
Da un lato si osserva infatti la scarsa urbanizzazione, l'organizzazione dei nuclei umani in villaggi con economia prevalentemente agricola, dall'altro si notano lo sviluppo industriale di Taiwan e i colossali cantieri per la costruzione dei grattacieli più alti del mondo a Hong Kong, Pechino e Shanghai; da non dimenticare il Giappone, la terza potenza mondiale, nonché uno dei paesi più tecnologicamente avanzati al mondo.[1]
Nota
^ Giorgio Monaci e Benedetta Ragazzi, Vivi la Terra, vol. 3, Milano, Archimede Edizioni, 2011.
Bibliografia
Giorgio Monaci e Benedetta Ragazzi, Vivi la Terra, vol. 3, Milano, Archimede Edizioni, 2011.