Sexburga a Ely

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Sexburga di Ely (in inglese Seaxburh of Ely; VII secolo6 settembre 699) fu una Regina e principessa inglese che, rimasta vedova, divenne monaca e poi badessa. È venerata come santa dalla Chiesa cattolica e dalla Comunione anglicana.

Era figlia del re dell'Anglia orientale Anna e della sua consorte Sæwara[1]. Tre sue sorelle, Eteldreda, fondatrice e prima badessa dell'abbazia di Ely, Etelburga († 695 circa), badessa presso l'abbazia di Faremoutiers, Withburga († 743), badessa a Dereham, e la sorellastra, nata dalle prime nozze della madre, Sædrida o Sedrida († 660), monaca a Faremoutiers, di cui fu la seconda badessa, sono anch'esse venerate come sante. Di lei tratta il monaco benedettino ed agiografo, Gozzelino di San Bertinonelle sue opere: Lezioni nella festa di S. Sexburge

Biografia

Sexburga sposò il re del Kent Eorcenberht[1]. Dopo la morte del marito, avvenuta il 14 luglio 664, Sexburga regnò sul Kent come reggente in nome del figlio primogenito Ecgberht fino a che questi raggiunse la maggior età. Quindi si fece suora e fondò l'abbazia di Minster-in-Sheppey ma presto si trasferì all'abbazia di Ely, il monastero doppio fondato dalla sorella santa Eteldreda, della quale la medesima era badessa. Allorché quest'ultima morì, verso il 679, Sexburga fu eletta badessa in suo luogo. Nel 695 ella organizzò la traslazione del corpo, ancora incorrotto[2], della sorella in una nuova tomba che aveva fatto costruire ad Ely, comprendente un sarcofago in marmo bianco, dalle rovine romane di Grantchester[3].

La data del suo decesso non è nota con certezza, ma si sa che la sua salma fu sepolta ad Ely.

Culto

Venerata come santa dalla Chiesa cattolica e dalla Comunione anglicana, la sua Memoria liturgica cade il 6 Settembre.

Discendenza

Ad Eorcenberht Sexburga diede quattro figli, due maschi e due femmine:

Nota

  1. ^ a b c Storia ecclesiastica della nazione inglese
  2. ^ Historia Ecclesiastica Gentis Anglorum, XIX. Tuttavia, secondo John Crook «…la miracolosa scoperta è solo un luogo commune agiografico» (John Crook, The Architectural Setting of the Cult of Saints in the Early Christian West, Oxford University Press, 2000, p. 78.
  3. ^ Richard John King, Manuale per le cattedrali d'Inghilterra--Cattedrale di Ely , part. II .
  4. La storia ecclesiastica della nazione inglese

Bibliografia

Altri progetti

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